Luoghi d'interesse

ll borgo comprende tredici frazioni: Pucara; Novella; Paterno Sant’Elia; Paterno Sant’Arcangelo; Figlino; Pietre; Capitignano; Corsano; Campinola; Polvica, centro amministrativo del territorio; Gete; Ponte Cesarano.
I beni architettonici presenti nel borgo di Tramonti raccontano un passato di incontri tra popoli diversi, ma anche di estrema ricchezza.
Il Castello di Santa Maria la Nova venne fondato nel 1457 da Raimondo Orsini allora Principe di Salerno. Si trattava di una struttura fortificata, con dieci torri e sette bastioni, che comprendeva numerosi appartamenti, scuderie, la chiesa di Santa Maria la Nova. Attualmente rimangono solo i resti, in particolare della cinta muraria purtroppo non visitabile.

Tra le chiese degne di nota troviamo quella di S. Pietro Apostolo, nella frazione di Figlino, chiesa che nel 1700 acquistò uno stile barocco in successione alle origini bizantine. In questo periodo la chiesa fu arricchita di pregiati stucchi, di un pavimento di maioliche di Capodimonte nonché di tele del pittore Domenico Ferrara.
La Chiesa di S. Elia, sita nell’omonima frazione, dove possiamo ammirare il portale scolpito in pietra lavica e un’antica fonte battesimale risalente al 1458 recante lo stemma di Tramonti.
Molto caratteristica è la Chiesa dell’Ascensione, a Paterno S. Arcangelo. Di stile romanico la chiesa venne chiusa all’inizio del 900 e raccoglieva molti tesori d’arte ormai perduti. Restaurata anni fa oggi è aperta al culto.
Nella frazione di Gete è possibile visitare una Cappella Rupestre inserita in una cavità rocciosa. La chiesetta risale al XIII secolo e nella cavità rocciosa si possono ammirare le numerose tombe ricavate nella roccia.
Oggi non più visitabile internamente il Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa in Pucara, costruito nel ‘700 come luogo di formazione per le figlie dei nobili partenopei. In seguito divenne convento delle suore di S. Giuseppe e S. Teresa tra il 1723 e il 1900.È qui che le suore hanno preparato per la prima volta il famoso Concerto, liquore a base di orzo ed erbe aromatiche tipico d Tramonti.

Sempre nella frazione di Pucara è possibile visitare la Chiesa di S. Erasmo: fra le numerose opere importanti, alcune attribuite al Luca Giordano, è possibile ammirare una pala raffigurante la Vergine Addolorata con il Figlio morto, al centro S. Maria Maddalena con S. Antonio e S. Leonardo.
Ancora il convento di San Francesco nella borgata di Polvica. Costruito nel 1474 dai frati francescani ha subito poi numerosi rifacimenti. L’attuale convento è stato costruito nel 1710, è ad una sola navata e tra le numerose opere d’arte ricordiamo il trittico in bassorilievo marmoreo rappresentante S. Stefano, S. Antonio e S. Valentino, al di sopra di questi l’annunzio dell’Angelo a Maria. Nel 1926 il soffitto fu arricchito da affreschi del Bocchetti che rappresentano la morte di Santa Chiara e di San Francesco. Attiguo alla chiesa c’è il chiostro della prima metà del 700, un ambiente particolarmente suggestivo che invita alla preghiera e alla riflessione.
Nella chiesa di S. Giovanni Battista della frazione Campinola è possibile ammirare un organo, recentemente restaurato, di scuola napoletana realizzato da Carlo Rossi nel 1729.